Infranta anche l’ultima speranza, sulla tangenziale di Como resterà il pedaggio. Ieri sera la commissione Bilancio della Camera dei deputati ha bocciato l’emendamento della presentato dalla Lega Nord per cancellare i 62 centesimi di euro che si devono pagare per percorrere meno di tre chilometri di strada.
<E’ una pugnalata alle spalle dei comaschi, un tradimento> ha detto subito dopo il voto Nicola Molteni, parlamentare del Carroccio e primo firmatario dell’emendamento nel quale si chiedeva al Governo un contributo di 500 milioni di euro da diluire in tre anni in favore di Pedemontana per modificare il piano economico e finanziario dell’opera e di conseguenza chiedere al Cipe una nuova decisione sul pedaggio, ovviamente con azzeramento.
<A favore dell’emendamento abbiamo votato noi leghisti e Forza Italia – ha spiegato Molteni – tutti gli altri hanno votato contro compreso il deputato comasco del Pd, Mauro Guerra che siede in commissione>. Guerra peraltro aveva già annunciato questo risultato <La linea del governo è ben precisa e prevede – aveva spiegato nelle scorse ore al Corriere di Como – che non vengano sostenuti i project financing che non stanno in piedi>.
<I comaschi sappiano che se sulla tangenziale c’è il pedaggio è responsabilità unica del Pd e della sinistra – aggiunge un furibondo Molteni – l’emendamento era l’unico strumento possibile per non fare pagare i comaschi>.