Con i valori ancora ben oltre la soglia consentita, ieri le pm10 in città erano a quota 91 microgrammi per metrocubo, sono pronte a scattare le misure adottate dal Comune di Como per contrastare l’emergenza smog.
Rispetto alle prime ipotesi che prevedevano la possibilità di introdurre le targhe alterne l’amministrazione ha poi optato per soluzioni soft.
Da domani entra in vigore il divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro3.
Per i veicoli privati il blocco va dalle 8.30 alle 18, mentre quelli commerciali devono stare fermi dalle 7.30 alle 9.30.
Alla decisione sulle auto si affianca quella sui riscaldamenti. Il Comune ha stabilito (sempre a partire da domani) l’abbassamento di un grado (da 20 a 19) per i riscaldamenti degli edifici e la riduzione di due ore (da 14 a 12 ore) della durata giornaliera di attivazione degli impianti.
Tutte le misure – sia le limitazioni al traffico, sia l’abbassamento dei riscaldamenti – resteranno in vigore fino a quando le centraline Arpa non registreranno per tre giorni consecutivi valori al di sotto della soglia limite, ossia 50 microgrammi al metro cubo.
L’ordinanza – firmata dal sindaco Mario Lucini – è stata pubblicata sul sito del comune di Como.
Previste sanzioni per chi non rispetterà le disposizioni.