Corsie preferenziali in dogana per chi sceglie il carpooling, condividendo auto e viaggio con altri passeggeri, o per chi sceglie di andare al lavoro usando le navette aziendali. E’ l’iniziativa allo studio in Canton Ticino, dove la sezione mobilità del Dipartimento del Territorio ha avuto incarico dal Consiglio di Stato, ovvero dal governo, di valutare soluzioni diverse ai principali valichi di confine che incoraggino una riduzione di auto private da parte dei frontalieri, sempre sul banco degli imputati oltreconfine quando si parla di traffico e smog. “Le recenti indagini ai valichi doganali hanno evidenziato come, negli orari di punta, a bordo dei veicoli in transito vi sia un solo occupante – si legge nel comunicato diffuso oggi dal Dipartimento del Territorio – In tale contesto, car pooling e navette aziendali rappresentano misure di applicazione immediata, potenzialmente risolutive, in quanto contribuiscono a rendere maggiormente virtuosi gli spostamenti, a beneficio di tutti i pendolari”. Ogni auto occupata da un minimo di tre persone del resto, conti alla mano, garantirebbe due veicoli in meno in circolazione e una conseguente diminuzione delle colonne. Secondo il governo ticinese, dunque, car pooling e navette sarebbero più popolari tra i frontalieri se ci fosse la possibilità di ridurre le code grazie alle corsie preferenziali. Corsie che, in futuro, potrebbero essere utilizzate anche per eventuali linee bus transfrontaliere di cui si parla da tempo.