Bed&Breakfast, case vacanze, foresterie, locande, condhotel. Sono soltanto alcune delle strutture ricettive definite dalla nuova legge regionale sul turismo che stabilisce: regole chiare e precise per tutti, per evitare la concorrenza sleale, e di conseguenza controlli serrati. Ma il nuovo pacchetto di norme – presentato oggi a Como – prevede inoltre: novità in materia di turismo accessibile e sostenibile; una carta dei servizi turistici; maggiore semplificazione per le imprese del settore; agevolazioni per le guide turistiche e più impegno nella formazione con l’alternanza scuola-lavoro che deve diventare prassi consolidata per migliorare l’accoglienza.
Giornata in città per l’assessore lombardo al Turismo, Mauro Parolini che ha incontrato, prima in Confcommercio e poi nella sede comasca della Regione, sindaci, amministratori, associazioni della filiera e addetti ai lavori per spiegare tutte le possibilità e gli strumenti previsti. Punto fondamentale ribadito più volte è il concetto di unità: serve costruire reti e collaborazioni (anche tra pubblico – privato) per creare un sistema di promozione unico che confluisca nel nuovo brand “In Lombardia”.
Ma la legge – come detto – vuole mettere ordine, definendo un quadro normativo preciso dell’offerta turistica visto il proliferare, negli ultimi anni, di strutture ricettive diverse che offrono servizi differenti
Il lavoro che ha portato alla nuova legge regionale è stato lungo e ha visto in prima linea il consigliere segretario di Regione Lombardia, la comasca Daniela Maroni che stamani ne ha riassunto le linee guida.