Consiglio comunale affollato ieri sera. In comune si sono presentati i genitori degli alunni comaschi per dire “No” alla rivoluzione. Mamme e papà, muniti di striscioni, hanno voluto esprimere, una volta di più, la loro contrarietà alla nascita di un punto unico di cottura che si occupi dei pasti dei piccoli alunni, cancellando di fatto le attuali 17 cucine presenti in città.
Ieri sera, infatti, si votava l’assestamento di bilancio che prevede i 700mila euro necessari per realizzare il centro. Centro che, secondo gli studi realizzati da Palazzo Cernezzi, dovrebbe sorgere in via Isonzo a Prestino (attuale sede delle scuole elementari) con spostamento degli studenti nel vicino edificio di via Picchi (che oggi ospita le medie).
Il voto ha decretato – di fatto – che il progetto può andare avanti. La maggioranza ha, infatti, approvato l’assestamento di bilancio.
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