Ventitré persone coinvolte, nove arresti. Blitz dei carabinieri del Nucelo Investigativo di Milano contro la ‘ndrangheta in Brianza. Nell’operazione “Disco Italia” – che ha messo al centro dell’attenzione soprattutto lo spaccio di droga in tutta l’area brianzola – è stata pesantemente coinvolta anche la provincia di Como.
La base operativa del gruppo era infatti a Mariano Comense, dove padre (48 anni), madre (50 anni) e figlio (tutti arrestati) gestivano lo spaccio di droga e la detenzione di armi per conto del sodalizio guidato dal cugino, un 40enne di Seregno. Comaschi anche tre dei corrieri della droga al soldo del gruppo criminale. In carcere, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, sono finiti come detto nove dei 23 indagati, gli altri rimangono a piede libero. Secondo la tesi accusatoria, la base logistica era a Mariano e l’attività di spaccio e raccolta ordini si concentrava a Seregno.
Il blitz ha impegnato 150 carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, ma anche del Comando provinciale di Como, del Gruppo di Monza, del 3° Battaglione “Lombardia” e dei nuclei cinofili di Casatenovo e Orio al Serio. A chiedere l’ordinanza è stato il pm della Dda di Milano, Paolo Storari. L’indagine era partita da una intimidazione – nel marzo del 2014 – al socio di una discoteca brianzola, la cui auto fu crivellata di colpi di arma da fuoco.