Botta e risposta a distanza tra Governo e Regione Lombardia sul pedaggio della tangenziale di Como. Più volte il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha chiamato in causa il Cipe. Ieri, a Varese, terra di tangenziale a pagamento come Como, è arrivato Luca Lotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, segretario del Cipe e braccio destro di Matteo Renzi, che ha rimandato la questione a Milano.
<Le cose non stanno come dice Maroni – ha precisato Lotti – è stata proprio Regione Lombardia, attraverso la partecipata Cal, ad aver scelto un project financing con il pedaggio per la tangenziale>. Secondo Lotti, il Pirellone riteneva quindi il pedaggio necessario per la realizzazione dell’opera. <Se la Regione Lombardia vorrà finanziare le perdite derivanti dal mancato pedaggio, il Cipe sarà prontissimo ad approvare il nuovo Piano economico finanziario. In questo caso – ha concluso Lotti – sono pronto a convocare il Cipe dopodomani>.
Per Alessandro Fermi, consigliere regionale sottosegretario ed esponente di Forza Italia, Lotti <utilizza un trucco vecchio e stucchevole: ributtare la palla dall’altra parte. L’accordo in cui si prevedeva il pedaggio delle due tangenziali è stato formalizzato e approvato dal Cipe nel 2006 e ribadito nel 2014. La Regione – continua Fermi – ha chiesto ufficialmente nel 2014 attraverso il consiglio di poter rendere gratuite le due tangenziali, ma il Cipe ha risposto picche. Ad oggi le uniche agevolazioni sono arrivate grazie a Regione Lombardia. Il ministero non ha messo un euro per le agevolazioni. Saremmo tutti ben felici se il ministero desse un segnale di vitalità anche economica. L’argomento – conclude Fermi – verrà probabilmente affrontato anche mercoledì prossimo, quando il governatore Maroni arriverà a Como, in Camera di Commercio, per incontrare i rappresentanti del tavolo della Competitività>.
Accusa invece di immobilità la Regione Luca Gaffuri, consigliere comasco del Partito Democratico. <Lotti ha ragione – dice – in questo anno Regione Lombardia si sarebbe dovuta attivare, e invece non ha praticamente dato segnali di vita. Non sono invece convinto che i soldi per la gratuità della tangenziale debbano arrivare dal Pirellone, perché si può trovare un accordo tra i soggetti che gestiscono il sistema autostradale. Dobbiamo far sedere attorno a un tavolo Cal, Pedemontana e Autostrade per l’Italia>.
L’UNICO MEZZO CHE IL POPOLO HA DI FARE SENTIRE LA PRORPIA VOCE E’ LO SCIOPERO AD OLTRANZA , IN QUESTO CASO VUOL DIRE BOICOTTARE LA TANGENZIALE, OVVIAMENTE CREANDOSI DEI DISAGI . QUANDO I PAESI TORNERANNO AD ESSERE CONGESTIONATI PER IL TRAFFICO, FORSE, CHI TIRA I FILI DECIDERA’ DI RENDERE GRATUITI, QUESTI POCO PIU’ CHE 2KM DI AUTOSTRADA, PER I PENDOLARI DELLA PROVINCIA CHE LA PERCORRONO GIORNALMENTE ….CORDIALI SALUTI ..LUCA