“Da mercoledì sarà il caos. Con i nuovi orari per il mese di dicembre sarà quasi impossibile organizzare i turni”. A 48 ore dall’entrata in vigore dei nuovi orari di medici e infermieri, i rappresentanti sindacali dei camici bianchi del Sant’Anna denunciano il rischio concreto di riduzioni dei servizi e disagi per i pazienti. A partire da mercoledì, gli ospedali dovranno adeguarsi a una direttiva europea che prevede un massimo di 48 ore di lavoro settimanali e l’obbligo di una pausa di almeno 11 ore tra un turno di lavoro e l’altro.
“Da un anno chiediamo ai vertici dell’azienda ospedaliera di studiare un nuovo assetto organizzativo ma ad oggi non ci hanno ancora presentato un piano operativo completo”, denuncia Cesare Guanziroli, referente Cisl Medici di Como. Il rischio di ripercussioni sui servizi erogati ai pazienti, secondo il sindacalista dei camici bianchi è elevato. Guanziroli fa un esempio concreto. “La chirurgia vascolare del Sant’Anna è un’unità complessa che ha solo tre medici, compreso il primario. Con i nuovi orari è impossibile garantire la copertura di tutti i turni, serviranno altri chirurghi almeno per le reperibilità. E questo è solo un esempio, il problema è serio in molti reparti”.
Venerdì scorso, la giunta regionale ha approvato una delibera che prevede la possibilità di aumentare le assunzioni, in deroga al blocco del turn over. A Como dovrebbero essere assunti 330 operatori tra medici e infermieri. “Sicuramente è una buona notizia, ma risolve solo in parte il problema – spiega Cesare Guanziroli – Le assunzioni potranno essere fatte solo per i reparti che gestiscono le emergenze e senza aumentare le spese complessive per il personale. Questo significa che andranno a discapito della cronicità e di altri reparti che non riusciranno a organizzarsi”.
Il 9 novembre scorso era in programma un incontro con i vertici dell’azienda ospedaliera Sant’Anna. “E’ stato rinviato perché non c’era ancora un piano definitivo e al momento non è stata neppure fissata una nuova data – conclude Cesare Guanziroli – Per un breve periodo siamo riusciti a fare un piano dei turni, ma non appena il nuovo sistema sarà a regime sarà impossibile. I primari per il mese di dicembre, calcolando anche il periodo festivo, non sanno davvero come fare”.