<Non sono emergenze. Ma fenomeni con i quali avremo a che fare, purtroppo, per lungo tempo>. Ha esordito così Lucio Caracciolo, docente universitario e direttore della rivista di geopolitica Limes, nell’incontro di stamattina. Era ospite di Unindustria Como, e ha parlato davanti a una platea gremita (molti anche gli studenti in sala) di Isis e dei fatti di Parigi.
<Possiamo studiare come limitare il rischio. Non eliminarlo. Chi parla di “eradicare” il problema lo fa nel migliore dei casi per propaganda, altrimenti per ignoranza. L’Isis – ha aggiunto Caracciolo – è capace di reclutare al di là dell’Islam radicale, perché propaganda un’idea di salvezza in vista di un presunto giudizio universale>.
Ai microfoni di Etg, il direttore di Limes ha parlato anche degli effetti della strage di Parigi. Nelle scorse ore, ad esempio, è stata annullata l’amichevole Belgio-Spagna in programma stasera a Bruxelles.
<Io spero sia un atto isolato, dovuto al caso specifico del Belgio, paese dal quale proveniva una buona parte della filiera terroristica che ha colpito Parigi. Se questo dovesse diventare un andazzo più ampio – ha detto Caracciolo – sarebbe un atteggiamento stupido, perché daremmo ai terroristi quel che vogliono, ossia la possibilità di cambiare le nostre vite. E questo non deve accadere>.