Stazione dormitorio. La denuncia arriva dal consigliere comunale del Gruppo Misto, esponente di Fratelli d’Italia Marco Butti che ieri a San Giovanni (il principale scalo ferroviario cittadino) ha realizzato un reportage fotografico per raccontare quanto accade ogni sera.
<Puntualmente dopo le 20, l’atrio si è trasformato in un centro d’accoglienza notturno – ha detto Butti – Alle 20.30 si contavano 40 ospiti e una lenta processione di persone che salivano dalla scalinata e dai giardini (con zaini e cartoni>.
Come accade in molte altre stazioni ferroviarie anche a Como con l’arrivo della stagione fredda disperati e senzatetto cercano un luogo riparato dove trascorrere la notte. Secondo il consigliere però i numeri sono aumentati e la situazione – dice – sta diventando insostenibile.
<Qualcuno ha steso il proprio cartone, delimitando il proprio spazio e poi è uscito sul piazzale, altri erano al telefono, il tutto in condizioni igienico sanitarie precarie, con un odore assai poco gradevole> ha chiarito il consigliere comunale. <A Como tanti, troppi, fingono di non conoscere la situazione questa – commenta infine Butti – non è accoglienza questa non è sicurezza>.
Chiediamo che se ne discuta in consiglio comunale con urgenza è la proposta di Anna Veronelli sollecitando i colleghi sia di maggioranza che di opposizione <Questa emergenza – dice l’esponente di Forza Italia – deve interessarci tutti, nessuno escluso. Non facciamo finta di non vedere>.