Verrà tagliato domani mattina il quarto nastro tricolore dell’Autostrada Pedemontana Lombarda. Dopo l’inaugurazione della tratta A e delle tangenziale di Varese e Como, tra poche ore verrà aperto il segmento B1, che dallo svicolo di Lomazzo – quindi dall’autostrada A9 – porta a Lentate sul Seveso, all’imbocco della superstrada Milano-Meda.
Il tratto è lungo 7,5 chilometri, che si sviluppano su due corsie per ogni senso di marcia e per la maggior parte in trincea. L’unico viadotto è stato progettato per l’attraversamento del torrente Lura. Tre gli svincoli: a Lomazzo, per l’interconnessione con l’autostrada A9, a Lazzate e a Lentate sul Seveso, all’innesto con la Milano-Meda.
I chilometri totali percorribili di Pedemontana diventano quindi – tangenziali escluse – 22,5: 15 tra Cassano Magnago e Lomazzo, 7,5 tra Lomazzo e Lentate sul Seveso. Sul secondo tratto (B1) il pedaggio sarà di 1,64 euro. Con l’inaugurazione del secondo segmento di Pedemontana, però, la viabilità al confine tra le province di Como e Monza e Brianza potrebbe cambiare. E non in meglio. Un timore espresso più volte dai sindaci della zona. Il tracciato dell’Autostrada Pedemontana prevede infatti, nella tratta denominata B2, una sovrapposizione con la superstrada Milano-Meda: una porzione indispensabile, per far defluire il traffico in direzione sud-est senza intoppi. Ma la tratta B2 è lungi dall’essere completata, e se la moderna, efficiente e scorrevole Pedemontana finisse nell’attuale e malandata superstrada Milano Meda, che nelle ore di punta è una trappola per automobilisti, al confine tra Como e Monza e Brianza si rischierebbe il caos.
IL PD DISERTA LA CERIMONIA
Il Partito Democratico della Lombardia ha annunciato che non parteciperà domani all’inaugurazione della tratta B1 della Pedemontana Lombarda, in polemica con il governatore Roberto Maroni. <Noi non ci saremo – dichiarano in una nota il segretario regionale Alessandro Alfieri, il capogruppo Eugenio Brambilla e il consigliere Luca Gaffuri – perché Maroni inaugura un’opera senza che ci siano state risposte sulle compensazioni ambientali né sulla connessione con la viabilità ordinaria. Oggi il tratto autostradale finisce su una provinciale, la Milano Meda, già molto trafficata e priva della manutenzione necessaria. Inoltre, della Pedemontana fanno parte integrante due tangenziali, di Varese e Como, che a differenza di quelle di tutte le altre città sono a pagamento. Questi problemi sono stati posti dei sindaci e dai comitati dei cittadini per tempo, ma non hanno mai avuto risposta ed è un fatto inaccettabile>.