I comaschi continuano a utilizzare la Tangenziale di Como, o il pedaggio inizia a scoraggiare gli automobilisti?
I CONTI
Abbiamo contato le automobili passati in entrambi i sensi di marcia, verso Como e verso Villa Guardia. Una rilevazione empirica, dalla quale sono emersi numeri piuttosto eclatanti. Una media di 276 veicoli all’ora, ossia 6.624 al giorno. Un dato basso, se si pensa che nella settimana tra il 19 e il 25 ottobre, ossia prima del pedaggio, secondo le rilevazioni ufficiali la Tangenziale di Como era percorsa ogni giorno mediamente da 14.340 veicoli. Certamente il sistema di rilevamento di Pedemontana è scientifico, mentre il nostro è un conteggio empirico, ma se dovessimo confrontare i due dati, potremmo dire come, al secondo giorno di pedaggio, il numero di utenti della Tangenziale di Como sia più che dimezzato.
Un’ipotesi che, se confermata, rafforzerebbe la tesi del comitato “no al pedaggio”: il pagamento rischia di trasformare la Tangenziale di Como in una strada deserta. E, quindi, in una costosa infrastruttura inutile.
LE AGEVOLAZIONI
Nel frattempo, Pedemontana pensa di raddoppiare sconti e promozioni. Manca ancora l’ufficialità, ma l’intenzione di estendere le promozioni è stata comunicata dai vertici della società durante un’audizione in commissione regionale Infrastrutture.
<La società – spiega il comasco Luca Gaffuri, consigliere regionale del Partito Democratico – ci ha confermato che per chi si iscriverà al sistema di pagamento “conto targa” il percorso sulla tangenziale sarà gratuito fino a fine anno mentre a gennaio e febbraio ci sarà lo sconto del 50%>. Gaffuri, insieme con il consigliere Pd Alessandro Alfieri, critica poi il metodo di calcolo del pedaggio. <Dalla documentazione consegnata in audizione da Cal emerge che i chilometri presi in considerazione per determinare l’ ammontare pedaggio sono 4,3 anziché 2,4 in quanto lo sviluppo chilometrico tariffato considera anche la lunghezza degli svincoli. Ciò significa – spiegano Gaffuri e Alfieri – che coloro che percorreranno la tangenziale da Villa Guardia ad Albate pagheranno anche per il tratto di collegamento con l’autostrada non percorso e quindi un terzo più del dovuto>.