Non usa mezzi termini il sindaco di Como, Mario Lucini. Non c’è spazio per la diplomazia. Tra poche ore, dal 1° novembre, la tangenziale di Como diventerà a pagamento, anche se per il primo mese resterà gratuita per gli iscritti al servizio conto targa. Uno smacco per il territorio, che in queste settimane si è mobilitato contro il pedaggio, che si aggiunge a quello subìto ieri dai sindaci arrivati in Regione che si sono ritrovati a parlare di fronte a una Commissione Territorio e Infrastrutture pressoché deserta.
Allo smacco si aggiunge la beffa. Perché i conti non tornano e i comaschi rischiano non solo di dover pagare la tangenziale, ma di pagarla più del dovuto. Il timore infatti, come scoperto spulciando le tabelle, è che per determinare i 62 centesimi di pedaggio, siano stati considerati anche gli svincoli per l’interconnessione con l’A9 penalizzando, se così fosse, chi userà la tangenziale solo per andare da est a ovest e viceversa.