Una sfida per la salvezza. Una gara che riporta indietro negli anni e fa riaffiorare una rivalità mai sopita e ricordi drammatici, su tutti il caso Ferrigno-Bertolotti. Una partita attesa dai tifosi, ma soprattutto un match decisivo per squadra e allenatore.
C’è tutto questo dietro Como-Modena, sfida in programma domani alle 15 al Sinigaglia per l’undicesima giornata del campionato di serie B. Un appuntamento da non sbagliare per i lariani, ultimi in classifica con 6 punti, a 5 lunghezze dai rivali emiliani, al momento fuori dalla zona retrocessione. Perché se è vero che quanto visto contro il Cesena, nonostante il verdetto finale, ha fatto ben sperare, agli azzurri serve un solo risultato per invertire la tendenza: una vittoria.
Lo sa bene mister Sabatini che parla apertamente di situazione pesante. Il suo stesso futuro sulla panchina azzurra, del resto, dipende da quello che succederà domani al Sinigaglia. 22 i convocati per la gara contro il Modena. Non ci sarà Bessa, fuori per squalifica, assieme al terzo portiere e agli infortunati Fietta e Cristiani. Intenzionato a riconfermare il 4-4-2 visto nelle ultime gare, mister Sabatini dovrà sciogliere il rebus della difesa: Giosa non è ancora al 100%, Cassetti non si è allenato e Ambrosini è ancora alla prese con alcuni fastidi, per questo domani potrebbe giocare Casasola.