Ancora dieci giorni al massimo e poi si conoscerà una volta per tutte il destino del palazzetto dello sport di Cantù. Dopo il fallimento del Palababele e del progetto Turra (entrambi nell’area di corso Europa) questa volta la città del mobile punta tutto su una terza via, con una struttura che dovrebbe nascere nel centro sportivo di via Papa Giovanni XXIII, al posto del campo di sabbia. L’argomento è tornato prepotentemente al centro dell’attenzione in questi giorni. Si parla di un magnate russo, Dmitry Geremenko (patron della Red October Volgograd) interessato a far parte della partita, come finanziatore, accanto alla Pallacanestro Cantù che userebbe la struttura. Nessuna conferma su questo aspetto da parte del sindaco del Comune brianzolo, Claudio Bizzozero, che però per la prima volta dopo anni dice di vedere la luce in fondo al tunnel e che ammette di aver avuto contatti con un’imprenditrice. Secondo i ben informati si tratterebbe della moglie del magnate. I dettagli verranno svelati settimana prossima durante la conferenza stampa alla quale parteciperanno amministrazione comunale, società di basket e le terze parti finanziatrici.