Il lungolago intrappolato nell’eterno cantiere delle paratie è una “vergogna”, ancor più nell’anno di Expo. Remo Ruffini, comasco e patron della Moncler, utilizza queste parole per commentare la ferita aperta della città di Como.
<Una bruttissima immagine – dice il “re dei piumini” – L’Expo ha portato più consumatori e turisti in città, che hanno visto questa situazione, peraltro invariata da diversi anni. E’ una vergogna>.
Al di là della disastrosa situazione del lungolago, Ruffini ammette però di aver trovato una Como più dinamica ed energica rispetto al passato recente. E aggiunge parole incoraggianti per le aziende seriche lariane. <Si possono difendere, fanno un prodotto sul quale ormai la concorrenza non è esagerata, e l’unicità comasca è una grande forza>.