L’ufficialità alla fine è arrivata. La sfida fra Como e Ascoli in programma sabato 3 ottobre alle 15 non verrà giocata al Sinigaglia, ancora non pronto per la serie B, e per la terza volta gli azzurri scenderanno in campo a Novara, al Silvio Piola.
Dopo giorni di annunci, incontri, rinvii, il Calcio Como ho consegnato oggi pomeriggio in Comune gli ultimi documenti da allegare alla dichiarazione di fine lavori allo stadio. Un passaggio fondamentale per ottenere la convocazione della commissione provinciale di vigilanza che dovrà dare il via libera, ma arrivato ancora una volta troppo tardi, a tempo scaduto. Il prossimo incontro, fanno sapere dalla Prefettura, verrà dunque convocato all’inizio della prossima settimana, per dare modo ai componenti della commissione di analizzare le carte prima del sopralluogo e arrivare rapidamente a una decisione. In poche parole: niente da fare per questo sabato, visto che mancano meno di 48 ore al fischio di inizio, ma è bene lavorare perché sia tutto pronto per domenica 11 ottobre, almeno per la sfida fra Como e Brescia. La stessa società marchigiana, interpellata per un commento nel primo pomeriggio, aveva ormai prenotato la trasferta a Novara nonostante l’estrema incertezza, sottolineata dai vertici dell’Ascoli. Dunque niente Sinigaglia anche per la terza gara casalinga degli azzurri. Un dato di fatto scontato da giorni, visti i ritardi nei lavori e nella consegna della documentazione, ma reso ufficiale soltanto in serata dalla società, dopo il comunicato privo di informazioni su tempi e luoghi diffuso invece nel pomeriggio. “Nonostante sia stata presentata la documentazione per richiedere l’agibilità dello stadio – si legge nel comunicato – il Calcio Como, sentita la Lega di Serie B, si vede costretto a prendere atto che non esistono i tempi tecnici per organizzare la partita Como-Ascoli al Sinigaglia”. Poche parole, prima di comunicare le modalità per acquistare i biglietti, disponibili soltanto fino alle 19 di domani, e le informazioni per raggiungere lo stadio Silvio Piola. Una dichiarazione che non placa il malumore dei tifosi, mentre al contrario monta la polemica sui social network. Da giorni, del resto, i supporters azzurri chiedevano notizie e chiarezza sulla questione stadio. C’è chi vuole il rimborso dell’abbonamento, chi delle spese per le trasferte extra, chi ancora chiede un pullman per Novara a spese della società. Ma soprattutto fra i tifosi c’è chi ricorda la promessa, non mantenuta, di un esordio casalingo il 22 settembre contro il Trapani e poi rimandato al 3 ottobre contro l’Ascoli. Il timore fra gli azzurri, ormai nemmeno tanto velato, è che dopo due appuntamenti mancati, il Como non si faccia trovare nemmeno al terzo contro il Brescia, domenica 11 ottobre.