Variante della Tremezzina: arriva il via libera di Regione Lombardia. Pur con diverse indicazioni, o prescrizioni non vincolanti, l’esito della Valutazione d’Impatto ambientale del Pirellone sull’opera è positivo. Il decreto dovrebbe essere firmato in queste ore. Un passaggio fondamentale, per il futuro della variante: senza l’approvazione regionale, il progetto, quasi completamente finanziato, sarebbe finito in un cassetto. E invece l’iter continua, pur tra tempi stretti e ostacoli; il più grosso è stato piazzato dalla Soprintendenza, che nelle scorse settimane ha bocciato l’opera sotto il profilo paesaggistico, concentrandosi in particolare sui tre chilometri a cielo aperto dei dieci totali. E proprio l’impatto ambientale è l’oggetto delle indicazioni del settore paesaggio dell’assessorato regionale all’Ambiente, che – pur approvando l’opera – suggerisce alcune variazioni al progetto per mitigare l’impatto dei tre chilometri a cielo aperto; gallerie artificiali o curvature differenti, che renderebbero la variante più conforme al profilo del paesaggio. <Il via libera del Pirellone non era scontato – dice Alessandro Fermi, consigliere regionale sottosegretario – perciò dobbiamo essere soddisfatti di questo risultato>. Ora la pratica passa al provveditorato alle opere pubbliche, una sorta di distaccamento interregionale del Ministero dei Trasporti. In questa sede verrà aperta una conferenza dei servizi, all’interno della quale la bocciatura della Soprintendenza potrebbe anche essere rivista. <Il decreto Sblocca Italia che finanza buona parte dell’opera ha tempi molto stretti – spiega Fermi – quindi se la Soprintendenza esprimesse, alla luce delle indicazioni emerse dal passaggio in Regione, un parere favorevole, sarebbe la soluzione migliore. In caso contrario – conclude il consigliere regionale comasco – bisognerebbe attendere un provvedimento del consiglio dei ministri>.