Un comportamento imprudente per chi si reca in montagna potrebbe arrivare a costare caro in Lombardia, fino a 750 euro l’ora per l’uscita dell’elisoccorso se non si riscontrano situazioni di reale criticità, che non sfociano cioè in ricoveri ospedalieri o non hanno necessità di accertamenti diagnostici.
Sarà domani all’ordine del giorno della giunta di Regione Lombardia il piano tariffario dei servizi di soccorso a persone che hanno avuto problemi in montagna causati da atteggiamenti negligenti. La legge dello scorso marzo “Disposizioni in materia di interventi di soccorso alpino e speleologico in zone impervie, recupero e salvataggio di persone infortunate o in situazione di emergenza” ha avuto come primo firmatario il consigliere lariano di Fratelli d’Italia, Francesco Dotti che sin da subito ha precisato: “l’intento è quello di ridurre i comportamenti scorretti, disincentivando l’abuso delle chiamate dell’elicottero”. “Troppe persone infatti – ha ribadito – si muovono in maniera imprudente, senza considerare che a pagare è l’intera collettività. Mettendo in pericolo anche il lavoro del soccorso alpino, composto per gran parte da volontari».