Ridisegnare la geografia camerale. Como potrebbe unirsi a Lecco e Monza Brianza. Questo uno dei possibili scenari alla luce della riforma della pubblica amministrazione che riduce e accorpa le camere di commercio. Dei possibili assetti si è discusso stamani a Lariofiere di Erba nel convegno organizzato dalla Bcc Alta Brianza-Alzate Brianza dal titolo “Accorpare per garantire un maggior sviluppo. Quali prospettive per il mondo bancario locale alla luce del riordino delle camere di Commercio di Como, Lecco e Monza”.
La delicata partita è ancora tutta da definire, ma al centro – è stato ribadito con forza oggi – devono esserci i bisogni delle aziende.
Trovare un modello efficiente per il futuro assetto camerale e più in generale per tutto il sistema socio-economico. E’ quanto emerso oggi dalla mattina di studio.
Il riordino delle camere di commercio impone una riflessione anche agli istituti bancari a vocazione locale. Il piano industriale della Bcc punta a sostenere le imprese e la loro crescita. Un’area territoriale più ampia e omogenea – sostengono i vertici della Banca di Credito Cooperativo – può creare nuove opportunità.