Il Canton Ticino è pronto a sperimentare una tassa che regoli l’accesso a determinate zone urbane.
Il governo si dice disponibile a testare una nuova strategia promossa dalla confederazione per infliggere una svolta decisa alla politica della mobilità e rinnovare il sistema di tassazione per l’utilizzo di strade e servizi di trasporto pubblico.
L’obiettivo è ridurre il traffico, soprattutto nelle ore di punta, e incentivare l’uso dei mezzi. Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni ha elaborato il progetto che propone diversi modelli che possono essere adottati a seconda delle esigenze di ogni cantone. Quel che
Una svolta che deve, dunque, ancora essere definita nei dettagli, ma che porterebbe con sé un cambio di rotta notevole per gli automobilisti.
Una sperimentazione che viene seguita con attenzione anche da questa parte del confine. <Mi sembra che gli svizzeri abbiano fatto un ragionamento interessante che parte a livello centrale e che mette in campo più azioni contemporaneamente> ha commentato oggi l’assessore alla Mobilità del Comune di Como, Daniela Gerosa. <Sarà interessante poi capire come procederanno nel coinvolgimento della popolazione, lo scopo è nobile ma l’impatto non è trascurabile> ha aggiunto.
<Guardo con attenzione al loro esperimento – dice ancora l’assessore – ma credo che da noi non sia praticabile. Loro hanno pensato a un progetto ampio coinvolgendo tutti gli attori in campo, noi, come singolo comune, non possiamo fare molto. Il ragionamento – aggiunge – deve essere esteso almeno su scala provinciale se non regionale>.