Le supplenze annuali a disposizione nelle scuole elementari della provincia di Como erano 60, ma a presentarsi per un posto – questa mattina – sono stati solo 4 insegnanti precari. Tutti gli altri docenti in lista, una quarantina, hanno disertato l’appuntamento con le nomine, rinunciando di fatto alla supplenza e lasciando vacanti 56 posti fra incarichi interi e i cosiddetti spezzoni che non raggiungono il monte ore settimanale complessivo.
Un paradosso tutto lariano, a pochi giorni dal ritorno sui banchi di scuola, mentre continuano le polemiche contro “la buona scuola”, la riforma firmata dal governo Renzi e che sta iniziando a diventare realtà.
Dopo le prime assegnazioni delle sedi per i contratti a tempo indeterminato dei giorni scorsi, oggi era il turno delle assegnazioni delle supplenze per la scuola dell’infanzia e la primaria. Una trentina i posti a disposizione negli asili comaschi e 180 le persone convocate all’interno della graduatoria provinciale ad esaurimento, ma a fine giornata sono rimasti liberi 7 spezzoni di incarico. Niente in confronto a quanto accaduto per le supplenze alle elementari, con 60 incarichi a disposizione e solo 4 assegnazioni. I posti liberi verranno restituiti alle scuole che ricorreranno alle graduatorie di istituto.
e’ da mo ‘ che dicono : lavorare fa male alla salute !