Scuola e docenti: in provincia di Como sono disponibili 86 cattedre per un posto di lavoro a tempo indeterminato.
Una chimera inseguita per molti anni dai professori precari e che, ora, potrebbe diventare realtà. Resta, tuttavia, l’incognita della sede di lavoro: non è detto, infatti, che le 86 cattedre vadano a docenti che abitano in provincia di Como.
In altre parole, gli insegnanti precari lariani potrebbero vedersi catapultati in altri angoli della Lombardia o del Nord Italia.
Quelle 86 cattedre verranno infatti assegnate ad altrettanti docenti che entro oggi alle 14 hanno presentato una specifica domanda: in Italia sono state avanzate circa 66mila domande.
Nella compilazione, ogni docente doveva esprimere in ordine di preferenza 100 province, e la priorità va a chi ha il posto più alto nella graduatoria provinciale. <Questo meccanismo – spiega Rosaria Maietta, responsabile della Cgil Scuola di Como – ha generato in molti docenti dubbi e tentennamenti. Senza la domanda, si perde l’opportunità, almeno per ora, di ottenere un posto di lavoro a tempo indeterminato. Ma nel caso di docenti non più giovanissimi, con una famiglia e dei figli, ottenere una cattedra in province molto distanti da casa potrebbe essere un serio problema. Quindi, è positiva la possibilità per molti docenti precari di ottenere un posto a tempo indeterminato – conclude Rosaria Maietta – tuttavia, in alcuni casi padri o madri di famiglia dovrebbero allontanarsi da casa, e il prezzo da pagare sarebbe molto alto>.