In cinque anni la provincia di Como ha perso oltre 1.500 imprese. Un dato che emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Monza e Brianza: l’ufficio studi brianzolo ha sommato sedi di impresa e unità locali, confrontando i numeri al 30 giugno 2015 con quelli rilevati cinque anni prima.
Risulta che, Como, nel 2010 contava 62.086 tra sedi e unità locali: lo stesso numero, nel 2015, è sceso a quota 60.507, con un calo del 2,54%. Sono aumentate le unità locali, ma sono diminuite in modo netto le sedi d’impresa: di qui, il saldo negativo.
Solamente Sondrio, Varese e Lodi nei cinque anni hanno mostrato un calo più marcato, mentre in tutte le altre province lombarde dal 2010 ad oggi il numero di imprese o è diminuito di percentuali minori, come successo a Pavia, Mantova, Lecco e Cremona, o addirittura è aumentato, come a Bergamo, Brescia, Milano e Monza e Brianza. A livello lombardo si registra un calo dello 0,12%, nettamente inferiore al -2,54% comasco.