Assessorato alla Sanità di Regione Lombardia contro i medici di base. Al centro del contendere la ricetta elettronica che dovrebbe archiviare definitivamente la vecchia ricetta rossa. Con il nuovo sistema – infatti – farmaci e visite dovrebbero essere caricati direttamente sulla carta regionale dei servizi. In Lombardia secondo i dati diffusi dal Corriere della Sera la svolta è ferma al 13% contro una media nazionale di quasi il 50%.
Secondo il Pirellone ancora troppi medici di medicina generale non la applicano. Ma i camici bianchi non ci stanno e puntano il dito contro un sistema informatico che non funziona bene e crea problemi.
<Il ritardo è dovuto anche a un sistema che deve essere ancora messo a punto – conferma Gianluigi Spata, presidente dell’ordine dei Medici di Como – ammetto io stesso di avere delle difficoltà a volte non funziona e poi – sottolinea – non è possibile fare tutto e per molte impegnative dobbiamo necessariamente ricorrere alla carta>.
<Ad esempio – chiarisce il medico comasco – oggi possiamo prescrivere ricette soltanto per i farmaci a chi non ha esenzioni oppure a chi le ha per patologie croniche o per malattie rare. E comunque – aggiunge – per visite specialistiche o esami del sangue bisogna tornare al ricettario regionale>.
<Ci sta bene collaborare – conclude Spata – ma arrivare a dire che si deve punire il medico non posso accettarlo>.