L’inizio della prossima settimana sarà rovente e non soltanto per le temperature in rialzo. Lunedì mattina riunione straordinaria urgente del Tavolo per la Competitività, in serata invece alle 19 in Comune a Como il sindaco Mario Lucini incontrerà i consiglieri comunali.
Al centro dei due vertici il delicato argomento paratie dopo i rilievi critici sollevati dall’Anac (l’autorità nazionale anticorruzione).
Intanto sulla questione si accende il dibattito politico. Alessandro Fermi, sottosegretario all’Attuazione del Programma di Regione Lombardia, sottoscrive la proposta del presidente dei costruttori edili lariani, Luca Guffanti, che dalle pagine del Corriere di Como ha lanciato l’ipotesi di un commissario straordinario per concludere il cantiere. «Se fosse necessario, come temo, mettere un punto fermo alla vicenda delle paratie, non sarebbe da scartare a priori la proposta di un soggetto esterno in grado di portare a compimento i lavori senza farsi influenzare dalle azioni finora intraprese» ha detto Fermi. «A mio giudizio – ha proseguito l’esponente di Forza Italia – le contestazioni mosse dall’Anac sono estremamente rilevanti e difficilmente scardinabili nella loro totalità. Ho preso atto della fiducia del sindaco di poter andare avanti con il percorso individuato per far ripartire i lavori, mi auguro che Lucini abbia ragione. Se così non fosse, però, penso che sarà inevitabile, azzerare tutto e ripartire. In tal caso sarebbe una proposta da prendere in considerazione l’intervento di una figura terza».
La pensa in maniera opposta Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd. «Anac ha riconosciuto, dal punto di vista tecnico, la bontà del progetto ma ha sollevato una serie di problemi procedurali – ha detto – Il Comune presenterà le sue controdeduzioni con tutte le necessarie informazioni: l’obiettivo è andare avanti e credo che l’amministrazione abbia tutte le potenzialità per portare a termine questo complesso intervento senza ricorrere a soggetti esterni».