La proposta è senza dubbio coraggiosa: trasformare viale Varese – una delle direttrici principali della città di Como – in zona a traffico limitato. L’idea lanciata ieri da Lorenzo Spallino, assessore all’Urbanistica del Comune di Como, si scontra però non solo con la bocciatura di minoranza e commercianti, ma anche con un’accoglienza a dir poco tiepida da parte della maggioranza. Partiamo da Confcommercio. Il presidente, Giansilvio Primavesi, bolla la proposta come <l’ennesima dimostrazione dell’assenza di un piano organico per la città di Como. Per viale Varese – aggiunge Primavesi – andava accolta la proposta di Nessi&Majocchi di costruzione di un autosilo. Fino a prova contraria, finché verranno prodotte le automobili si dovranno prevedere anche posteggi per ricoverarle. Pedonalizzazioni e chiusure vanno inserite in un piano complessivo, da discutere con la città: non si può procedere a singhiozzo>. Della stessa idea è Mario Lavatelli, presidente dell’Associazione Comasca Utenti della Strada. <Le misure estemporanee sono dannose – dice – serve una visione complessiva della città. Togliere le auto da Como risponde a una visione culturale scollegata dalla realtà economica>. <Nella Como dei prossimi anni – attacca su Facebook Marco Butti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia – i comaschi per spostarsi dovranno volare>.
Come anticipato, la proposta di viale Varese a traffico limitato – che Spallino ha precisato di immagine in uno scenario “a lunghissimo termine” – non entusiasma nemmeno la maggioranza. Resta perplessa Andrèe Cesareo, consigliere del Pd e presidente della commissione Trasporti. <Prendo le dichiarazioni dell’assessore Spallino come uno spunto emerso durante un convegno. La proposta è difficile da realizzare, ma in una prospettiva temporale lunga il cosiddetto “girone” può anche essere ripensato>. <Per ora non esistono proposte concrete sulla pedonalizzazione di viale Varese – conclude l’assessore alla Mobilità, Daniela Gerosa – credo che l’assessore Spallino abbia lanciato una provocazione>.
Sinceramente non capisco il senso di una pedonalizzazione del Viale Varese. La passeggiata lungo le mura esiste già, magari sarebbe da valorizzare, ma oltre l’alto gradino che separa i parcheggi dal viale, cosa c’è? A parte la basilica del Crocefisso, non ci sono attrazioni turistiche, non ci sono rilevanti esercizi che possano trarre beneficio da una pedonalizzazione. No, mi pare proprio un’idea balzana. Come pure, d’altra parte, inorridivo all’idea dell’autosilo interrato. Vorrei ricordare che gli importanti resti archeologici trovati in zona sono stati reinterrati (quanti comaschi lo sanno?) perché non era possibile preservarli dalle infiltrazione dell’acqua del lago. L’autosilo invece sì?