Altri 33 profughi in città. L’emergenza sbarchi non accenna a diminuire e, di conseguenza, continuano le assegnazioni nelle diverse province, compreso il territorio comasco. Diciotto i migranti arrivati sul Lario questa mattina, un altro gruppo nel pomeriggio e un ultimo nelle prossime ore, per un totale di 33 persone accolte dalla Caritas diocesana dopo l’identificazione in Questura, che si aggiungono alle 32 di martedì. Numeri importanti, che danno conto di una situazione che inizia a diventare complessa, mentre resta alta l’attenzione sul fronte sanitario. Segnalato, nelle ultime ore, un sospetto caso di scabbia tra i migranti arrivati a Como negli ultimi giorni. A manifestare i sintomi un 20enne ivoriano, ospitato in una delle strutture della Caritas di Como, per il quale è stata fissata per domani una visita dermatologica all’ospedale Sant’Anna. Nessun allarme sanitario al momento, però, secondo gli operatori. “La scabbia si affronta con una terapia mirata – spiega il direttore della Caritas diocesana, Roberto Bernasconi – ci sono casi di scabbia anche fra i senza fissa dimora. I controlli ci sono e vengono effettuati con grande attenzione”.