Traffico di valuta, contrabbando di metalli preziosi e altri prodotti: un fenomeno che non conosce crisi in una zona di confine come quella comasca. I dati sono stati diffusi questa mattina, durante la cerimonia per il 241esimo anniversario di fondazione della guardia di finanza, presso il comando provinciale comasco. I controlli alla dogana per il contrasto al traffico di valuta, tra gennaio e maggio, hanno portato al sequestro di 1,6 milioni di euro. Sequestrati, inoltre, 2,5 kg d’oro e oltre 5.200 kg di oli minerali in materia di accise.
Per quanto riguarda il contrasto all’economia sommersa, 46 gli evasori totali scoperti nei primi 5 mesi dell’anno dalle Fiamme Gialle comasche (quasi uno ogni tre giorni) e 57 i lavoratori irregolari. Undici controlli al giorno in materia di scontrini e ricevute fiscali con 551 violazioni, in pratica 110 al mese, 53 le chiamate ricevute dal 117, in gran parte per mancata emissione di scontrini e ricevute o per il lavoro in nero. Guardia di finanza attiva anche nella vigilanza sulla spesa pubblica. De segnalare, in questo senso, la scoperta di indebite percezioni in ambito previdenziale per circa 214mila euro. Oltre 18 i chilogrammi di droga sequestrati, 23 le armi tra pistole fucili e mitragliatrici. Per quanto riguarda l’attività del reparto operativo aeronavale di Como, da segnalare la compilazione di 47 schede ai fini del redditometro, attraverso segnalazioni di grossi natanti o ville di lusso. Non solo tempo di bilanci, però, per le Fiamme Gialle. Durante la cerimonia odierna, alla quale hanno partecipato le autorità cittadine e religiose, dopo gli onori alle vittime del dovere, sono stati premiati i militari che si sono distinti in servizio e le studentesse vincitrici della settima edizione del concorso “LeggiAmo a scuola, Fiamme Gialle e Costituzione”.