Un milione di euro. E’ quanto manca al Comune di Como per chiudere il bilancio di previsione. Una cifra che va assolutamente trovata. Inevitabilmente, per reperire i fondi, saranno necessari dei tagli. E per il 2016 si preannuncia una revisione delle spese per quanto riguarda i servizi. A rischio, in primis, i nidi.
“Dal prossimo anno bisognerà pensare a una riorganizzazione dei servizi, alcune spese non sono più comprimibili” spiega il sindaco di Como, Mario Lucini, che assicura però di voler mantenere in piedi quelli essenziali. “La partita è complicata – aggiunge l’assessore al Bilancio Paolo Frisoni – per il momento non tagliamo alcun servizio, ma dal 2016 sarà inevitabile cambiare direzione. Ci sono cose che non potremo più permetterci”. Ancora nessuna decisione, al momento, ma un punto critico sembra essere quello degli asili nido, attualmente coperto dalle famiglie per una percentuale non superiore al 40%. “Una razionalizzazione è indispensabile” dice ancora Frisoni.
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