Non si ferma la crescita dei frontalieri in Canton Ticino, sempre più vicini a quota 62mila. Nonostante un clima politico tutt’altro che favorevole, aumenta di trimestre in trimestre il numero di lavoratori impiegati nel cantone di lingua italiana, ma provenienti da oltreconfine, anche se l’incremento questa volta è nettamente inferiore a quello registrato in altre regioni svizzere. L’ufficio federale di statistica ha pubblicato oggi gli ultimi dati, relativi ai primi tre mesi del 2015.
61.740 i frontalieri in Canton Ticino, con un aumento dello 0,2% rispetto all’ultimo trimestre 2014 e del 2,4% nel confronto con il periodo gennaio-marzo dello scorso anno. Un incremento più basso se confrontato con la media della Confederazione, rispettivamente +1,1% e +2,9%. Cresce, complessivamente, la presenza di italiani impiegati in tutta la Svizzera: 68.564, con un incremento dello 0,7% rispetto al trimestre precedente. Di questi, 61.557 lavorano in Canton Ticino, dove dunque 99 frontalieri su 100 sono italiani, con una prevalenza di uomini (37.551, ovvero il 61%).