Acque più che mai agitate sul fronte della paratie. E non certo per il livello del Lago di Como. Le battaglie si prennunciano nelle sedi legali. Il Comune di Como, infatti, nella seduta di giunta, ha deliberato di non pagare i “padri” delle paratie.
Si opporrà in sostanza al versamento delle somme dovute all’ingegner Ugo Majone, all’ingegner Carlo Terragni e all’architetto Renato Conti.
«Alla base dell’opposizione – si legge in una nota del Municipio – i crediti che lo stesso Palazzo Cernezzi vanta per gli “errori progettuali” a carico degli stessi professionisti».
Le somme richieste fanno riferimento alla causa promossa dai progettisti in merito alla revoca della direzione lavori e ai conseguenti mancati pagamenti. Si tratta nello specifico, fa sempre sapere Palazzo Cernezzi, di «54.699, 30 euro in favore di Majone, 41.314,05 euro in favore di Carlo Terragni e 41.314,05 euro in favore di Renato Conti.