Sempre più laureati in scienza e tecnologia, sempre più aziende specializzate in prodotti o servizi ad alto valore tecnologico. La parola d’ordine è innovazione, vera chiave di volta per continuare a competere in questi anni di crisi, anche in provincia di Como. Nel territorio comasco infatti, in base agli ultimi dati relativi alle iscrizioni nel registro nazionale dedicato e pubblicati oggi sul Sole 24 Ore, le start-up innovative (ovvero nuove aziende a vocazione tecnologica) sono tra le 21 e le 40 unità, in linea con il dato che si registra nelle vicine province di Varese e Monza Brianza e superiore a quello del Lecchese, dove ci si ferma a un indicatore oscillante tra 11 e 20 nuove realtà. Ancora più basso, addirittura, il dato della provincia di Sondrio dove non ci sono più di 5 start-up.