Crescono le aspettative dei pensionati comaschi sulla – ormai imminente – rivalutazione delle pensioni. Non di tutte, ma di tante: potrebbero essere 40mila le pensioni comasche da rivedere al rialzo.
La corte costituzionale, com’è noto, ha bocciato il blocco della perequazione degli assegni mensili deciso nel 2011 dal governo Monti per gli anni 2012-2013 per le pensioni pari a tre volte la minima.
In altre parole, pensioni da 1.400 euro lordi al mese non vengono più aggiornate al costo della vita dal 2011. Ora, però, la sentenza della corte costituzionale obbliga lo Stato a restituire questi soldi ai pensionati. Pensionati che, in questi giorni, iniziano a bussare alle porte dei patronati.