Prevenire, riordinare e programmare per avere una protezione civile – già fiore all’occhiello del paese – sempre più pronta e in grado di gestire ogni tipo di emergenza.
Impossibile per il Lario dimenticare la frana di Brienno – del luglio 2011 – che ha sconvolto l’intero territorio. I fatti comaschi, ma anche quelli nazionali (dai terremoti alle alluvioni) sono stati al centro oggi del convegno organizzato nella nuova sede dell’Ordine degli Architetti di Como (al NovoComum di via Sinigalia) dal titolo “Protezione civile – organizzazione e azioni” che ha visto riuniti architetti, ingegneri, geometri, periti per fotografare lo stato dell’arte del sistema (in modo particolare nel comasco) richiamando proprio il ruolo che le figure tecniche sono chiamate a svolgere “in tempo di pace” ovvero quando non sono in corso emergenze in un’ottica – appunto – di prevenzione.
Tra gli argomenti affrontati la necessità di avere a disposizione strutture e mezzi adeguati. Al centro del convegno odierno anche la proposta di legge per il riordino della protezione civile in discussione alla Camera dei deputati di cui l’onorevole comasca del Pd, Chiara Braga, è la prima firmataria.