Professori in fuga: la precarietà italiana spinge sempre più docenti comaschi a diventare frontalieri. Lo dimostra il numero di domande ai concorsi cantonali – decisamente cresciuto negli ultimi anni – lo confermano le continue richieste che arrivano ai sindacati anche sul Lario.
La questione torna di stretta attualità dopo la manifestazione di ieri, in cui studenti e insegnanti hanno scioperato contro la “buona scuola”, la riforma del governo Renzi e dopo la prima interrogazione alla nuova Legislatura del deputato della Lega dei Ticinesi, Massimiliano Robbiani, con al centro il tema della mancanza di docenti nelle scuole elementari in Canton Ticino per l’anno scolastico 2015-2016. Al Consiglio di Stato Robbiani chiede “se stia valutando l’assunzione di docenti frontalieri?”, temendo, probabilmente, un’invasione in questo settore.