<Non ricordo>, <non so>, sono state queste oggi le risposte del supertestimone della rapina del secolo in A9 a Turate, Massimiliano Milano (39 anni), durante l’ udienza in tribunale a Como. Dopo essere stato arrestato nell’estate del 2013, aveva raccontato una serie di dettagli utili per ricostruire quanto avvenuto prima e dopo il colpo da dieci milioni di euro (quasi interamente in lingotti d’oro). Parole finite in tre verbali in cui si parla dei furti dei mezzi usati per la rapina, di dove alloggiavano i presunti componenti della banda, del capannone di Origgio scelto come base operativa, ma anche dei volti dei componenti della banda. Tutti dettagli che stamani Milano aveva completamente (o quasi) omesso di ripetere rispondendo in modo vago e evasivo.
Dimenticando però che i verbali sono registrati e che all’interrogatorio era presente pure il suo avvocato.