Il primo lotto della Tangenziale di Como (da casello A9 di Grandate allo svincolo Acquanegra) sarebbe dovuto essere inaugurato tra maggio e giugno, con l’avvio di Expo. Invece, si apprende oggi che la strada non aprirà prima di settembre-ottobre.
La notizia è emersa stamattina, durante un incontro a Milano tra il sindaco di Como, Mario Lucini, l’assessore alla Mobilità di Como, Daniela Gerosa, il consigliere regionale sottosegretario Alessandro Fermi (Forza Italia), l’assessore regionale a Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte e i vertici di Concessioni Autostradali Lombarde Spa (la concedente di Pedemontana).
Tra due, massimo tre settimane la tangenziale – parte del più ampio sistema Pedemontana – sarà pronta, ma non potrà essere aperta perché manca il sistema di pagamento “free flow” (senza caselli). E poiché la strada si innesta sulla A9, gestita non da Pedemontana ma da Autostrade per l’Italia, la tratta non può essere aperta senza un sistema di pagamento attivo.
Una beffa, considerando che la tangenziale di Varese è aperta, gratuitamente, da gennaio. E ancora non vi sono certezze sulla gratuità del tratto comasco, almeno per gli stessi sei mesi di esenzione concessi ai varesini.
<È stato un confronto utile – commenta il sindaco di Como, Mario Lucini – abbiamo appreso che l’apertura del primo lotto della tangenziale è legata all’installazione del sistema di pagamento. Sorprende che si parli di settembre-ottobre per la prima volta, poiché sapevamo invece che la strada sarebbe stata aperta tra maggio e giugno. A questo punto il problema principale non è avere la gratuità del pedaggio durante Expo – aggiunge Lucini – ma riuscire ad inaugurare la tangenziale stessa>.
Il sindaco di Como ribadisce che chiederà l’esenzione temporanea del pagamento, così come concesso a Varese. Capitolo sul quale sono state fornite <generiche garanzie>. <La gratuità – conclude Lucini – è stata pagata non da Regione Lombardia, ma da Pedemontana>.
Allo stesso obiettivo punta anche consigliere sottosegretario Alessandro Fermi. <Anch’io sono sorpreso dello slittamento della tangenziale a settembre – dice – ma non è un dramma. Due mesi non cambiano la vita. Quel che invece dobbiamo ottenere è lo stesso trattamento di Varese. Una gratuità di sei mesi dall’apertura della tangenziale. Serve ai comaschi, ma serve anche a Pedemontana, per promuovere la nuova arteria>. Fermi ha aggiunto, entro la fine dell’anno, di voler tentare un riequilibrio dei pedaggi sulla tratta Milano-Como.