Da 5 a 50 mila euro a seconda del livello del lago. Tanto costerà alzare le paratie, in caso di esondazione. E’ uno dei dettagli emersi durante il consiglio comunale andato in scena ieri sera a Palazzo Cernezzi e dedicato al cantiere che da anni tiene in ostaggio il lungolago di Como.
Al direttore dei lavori, l’ingegner Pietro Gilardoni, il compito di illustrare nel dettaglio la terza perizia di variante, ovvero il terzo progetto che porterà ad avere barriere antiesondazione a scomparsa con azionamento manuale, abbandonando il sistema meccanizzato.