Immigrati e integrazione: a Como la situazione migliore di tutta la Lombardia, anche se sul fronte criminalità c’è ancora molto da fare. E’ quanto emerge dalla classifica realizzata dalla Fondazione Leone Moressa che ha analizzato la situazione in 116 città italiane mettendo in relazione la condizione socio economica della popolazione straniera con i tassi di criminalità e con la presenza o meno di investimenti pubblici per l’integrazione, per valutare quanto sia altro il rischio di marginalizzazione nei capoluoghi italiani. Quattro le aree tematiche considerate (inclusione sociale, integrazione economica, criminalità e spesa pubblica per l’integrazione) per formulare un indice di “PRECARIETA’ SOCIALE”. Per Como l’indice è di 108,6. E se è vero che secondo lo studio non bisognerebbe superare la media nazionale, fissata a quota 100, la performance comasca è la migliore di tutta la Lombardia, mentre il fanalino di coda è Cremona, seconda città italiana per precarietà sociale, con un indice di 129,9.