Richiesta di sorveglianza speciale con ritiro del passaporto per l’italo-tunisino 19enne, residente in provincia di Como, che avrebbe avuto contatti con alcuni degli arrestati nell’ambito dell’operazione di polizia che ha smantellato una cellula di presunti reclutatori per il terrrorismo islamico. L’ipotesi è che sia stato suggestionato dalla propaganda via Internet. Gli inquirenti puntano ad ottenere risposte da cellulare e computer sequestrati. “Il ragazzo è stato destinatario di una perquisizione e di una proposta di ritiro del passaporto e magari questo gli salva la vita” ha detto il procuratore generale di Brescia Pierluigi Dell’Osso, che invita a mantenere alta la guardia senza allarmismi.