I canturini, scottati dai due tentativi precedenti, faticano a credere nella terza opportunità che vedrebbe la nascita di un nuovo palasport in via Giovanni XXIII, a poche decine di metri dal cantiere infinito di Corso Europa. Ieri mattina in Comune è stata depositata una formale manifestazione d’interesse da parte della Pallacanestro Cantù per avviare la procedura amministrativa semplificata per l’impiantistica sportiva e approfondire l’ipotesi della costruzione di un nuovo palazzetto dello sport adeguato alle necessità del basket canturino, presso l’attuale campo d’allenamento in sabbia all’interno del centro comunale in via Giovanni XXIII, appunto. Un impianto polifunzionale, con dimensioni proporzionate alle effettive esigenze della società. Il destino del progetto numero 3 dovrebbe essere definito in pochi mesi. Ma dopo i fallimenti del Palababele e del progetto Turra tra i residenti e i tifosi prevale lo scetticismo. Ai canturini (più rassegnati che fiduciosi), si contrappone, per la prima volta dopo mesi, l’ottimismo del sindaco, Claudio Bizzozero che però non azzarda previsioni sui tempi. <Siamo soltanto all’inizio, mi sento di chiedere a tutti la massima cautela – ha precisato – sono convinto che l’attuale possa davvero essere la volta buona, ma occorre porre grande attenzione ad ogni passo che dobbiamo compiere>. E ai cittadini amareggiati dice: <Ci sarà chi non mancherà di affermare “non c’è due senza tre”, io preferisco dire “buona la terza”>.