<Stiamo bene, grazie. La crociera procede, meglio così. Siamo in navigazione verso Marsiglia. Torniamo domenica a Savona>.
Poche parole, ma fondamentali per rassicurare gli amici e i conoscenti di Torno e l’intera provincia di Como in apprensione da mercoledì. A parlare è Franco Somigliana, 76enne che con la moglie Elena (70enne) ha vissuto l’inferno di Tunisi. Si trovavano, infatti, al museo del Bardo durante l’attacco terroristico.
I coniugi in crociera sulla Costa Fascinosa per festeggiare il 50esimo anniversario di matrimonio tenevano molto all’escursione nella capitale tunisina.
Oggi sono di nuovo in navigazione, la voce di Franco Somigliana ora è serena, ma non vuole parlare di quegli attimi di terrore.
Ieri la figlia e il genero hanno raccontato come la coppia è riuscita a salvarsi. Nonostante lo spavento sono usciti illesi da quell’inferno. Marito e moglie si trovavano al primo piano mentre i terroristi erano al piano superiore e sono riusciti a scappare da una scala di servizio. Una persona che era con loro sarebbe rimasta ferita.
Dopo qualche ora alla questura di Tunisi Franco e Elena sono tornati a bordo della nave di crociera che è salpata ieri mattina alle due. La navigazione sta dunque procedendo. Comunicare con loro è difficile e la linea va e viene ma le parole che tutti volevano ascoltare si sentono nitidamente. “Stiamo bene, grazie” ha sottolineato Somigliana.
Oltre 20 le vittime dell’attacco tra cui 4 italiani. A perdere la vita anche una 70ennne di Meda, Giuseppina Biella. I feriti sono 48 (tra cui 11 connazionali). L’attentato è stato rivendicato dall’Isis. Finora sono state arrestate 9 persone.