Nella giornata internazionale della felicità, Como si riscopre infelice. Si colloca, infatti, tra le province più tristi d’Italia al 94esimo posto su 110.
Il Corriere della Sera ha diffuso i dati relativi all’indice “iHappy 2014” curato da Voices from the Blogs, nato nel 2010 come primo osservatorio accademico sulle opinioni espresse in rete e diventato nel 2012 uno spin off dell’Università degli Studi di Milano.
La geografia della felicità è stata disegnata analizzando il contenuto emotivo dei messaggi su Twitter.
Mentre il monitoraggio fornisce l’immagine di un’Italia che continua a sorridere nonostante qualche difficoltà, il Lario (pur scalando 7 posti in classifica rispetto all’anno precedente) resta un territorio poco felice. L’indice iHappy si attesta al 50.8%. Ma complessivamente tutta la Lombardia non totalizza dati esaltanti. Varese registra un risultato ancora peggiore, perde 27 posizioni in un anno e si piazza al 100esimo posto. Milano è addirittura l’ultima in graduatoria.
La crisi economica, il maltempo, i principali eventi di cronaca sono tra le cause principali cause di infelicità, al contrario un compleanno, la vittoria della propria squadra, un successo nel lavoro, un viaggio possono segnare la svolta positiva. Quello che è certo è che 140 caratteri sono sufficienti per esprimere le proprie emozioni e il proprio stato d’animo. Per urlare la propria gioia o la prooria rabbia.
In tutta la regione il giorno e il territorio in cui si è sorriso di più nel 2014 è stato il 27 luglio a Bergamo in occasione dell’imminente apertura dell’autostrada A35. Il giorno più triste, invece, l’8 settembre a Monza per la morte di quattro alpinisti.
In Italia la capitale della felicità è Cagliari.
La nuova analisi della Twitter-felicità è stata fatta anche quest’anno sulla base di un algoritmo che ha analizzato 40milioni di messaggi pubblicati sul social network del cinguettio.