“Nessun Dorma”: puntata rovente, ieri sera, del talk show di Espansione Tv, che ha affrontato il tema delle infrastrutture.
In particolare, gli ospiti in studio si sono confrontati sulla variante della Tremezzina e sull’Autostrada Pedemontana Lombarda.
Sul progetto della Tremezzina, 330 milioni di euro per 10 chilometri di strada in centrolago, la platea si è spaccata. Da una parte, i convinti sostenitori dell’opera: Dario Bianchi, consigliere regionale della Lega Nord e il collega Luca Gaffuri del Partito Democratico. E alcuni ospiti in sala, sicuri che la variante possa dare respiro al centrolago.
Dall’altra, chi invece nutre pesanti dubbi sull’opera, sia per i tempi del cantiere – come il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Luca Ceruti – sia per l’impatto ambientale della variante, come alcuni residenti intervenuti ieri sera.
La seconda parte della puntata è stata dedicata all’Autostrada Pedemontana Lombarda. Il presidente, Salvatore Lombardo, ha rassicurato sull’imminente completamento della tratta B1 e sulla realizzazione del primo lotto della tangenziale di Como, ma ha ribadito che i costi per il secondo lotto sono insostenibili. <MI sono impegnato con la precedente amministrazione provinciale per trovare alternative più economiche ma comunque funzionali – ha detto Lombardo – dopodiché c’è stata una frattura, un’interruzione, un vuoto politico. Mancano gli interlocutori>. A questa affermazione ha ribattuto Luca Gaffuri. <Negli anni scorsi sono stati realizzati tre progetti e nessuno è andato avanti. Il presidente della Provincia Maria Rita Livio ha ribadito in Regione che la tangenziale di Como è una priorità e che bisogna scegliere uno di questi tre progetti. Lei è in Provincia da tre mesi, altri hanno guidato l’ente per 15 anni>, ha detto il consigliere regionale del Pd, riferendosi a Leonardo Carioni, ex presidente leghista. <Dire che la tangenziale è una priorità è ovvio – ha replicato Dario Bianchi – è come dire che quando nevica bisogna salare le strade>.
In studio, tra gli ospiti, anche un matematico, Luigi Torriani, presidente di Polinomia Srl, società che studia i flussi di traffico. Secondo l’esperto, una delle criticità più evidenti del trasporto comasco è il nodo di Cantù, <una città di 40mila abitanti senza un sistema di tangenziali>. A proposito di tangenziali, per Como Torriani ha ribadito la necessità di completare entrambi i lotti, per evitare di avere <una tangenziale che in realtà è una semplice variante>.