Primo lotto della tangenziale di Como: il termine dei lavori slitta a fine giugno. Per vedere circolare le auto bisognerà quindi aspettare l’estate.
Un mese di ritardo per il cantiere lariano che, secondo le previsioni iniziali avrebbe dovuto chiudersi a maggio. E così mentre a Varese le auto circolano già sulla nuova infrastruttura dallo scorso mese di gennaio, per percorrere i tre chilometri (da Grandate allo svincolo di Acquanegra) occorrerà attendere ancora.
La conferma è arrivata dalla società Autostrada Pedemontana Lombarda che ha spiegato i motivi di questo rinvio. Le operazioni in pieno inverno, con gli imprevisti legati al maltempo, hanno determinato il cambio di data con il posticipo di un mese per la conclusione dei lavori.
Prima dell’apertura al traffico, da prassi è prevista tutta la fase dei collaudi. Non è ancora possibile quindi indicare una data di inaugurazione, ma il presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda vuole rassicurare i comaschi. <Per l’estate il tratto sarà percorribile> ha detto Maurizio Salvatore Lombardo.
La tangenziale di Como (9 chilometri in tutto) è un’opera che il territorio attende da tempo e si divide – è noto – in due lotti.
Il primo tratto, quello per cui i lavori sono in corso, è lungo complessivamente 3 chilometri, si innesta sull’autostrada A9 a Grandate al confine con il comune di Villa Guardia e termina con lo svincolo di Aquanegra tra i comuni di Como e Casnate con Bernate. Ma se, pur con qualche ritardo, per questa prima parte dell’infrastruttura si vede una fine, per il secondo lotto si fatica a vedere l’inizio.
Gli ulteriori 6 chilometri (dallo svincolo dell’Acquanegra ad Albese con Cassano) sono ancora in attesa di finanziamento.