E’ stata inviata oggi al Prefetto di Como, Bruno Corda, alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali di Roma e al sindaco di Como, Mario Lucini la proclamazione dello stato di agitazione del personale della polizia locale di Como aderente al sindacato DICCAP-Sulpm che rappresenta una ventina di agenti prevalentemente del settore operativo. “Il perdurare delle criticità emerse nelle riunioni e la mancanza di soluzioni concrete dal parte dell’amministrazione comunale – si legge nella lettera – hanno creato una situazione di malessere”.
La missiva chiede la Prefetto di procedere con la conciliazione.
“La situazione di malessere potrebbe portare, in caso di esito negativo del tentativo di conciliazione – si legge ancora – ad iniziative di natura sindacale che ricadano sullo svolgimento dei servizi e sulla cittadinanza”.
La protesta degli agenti era arrivata in consiglio comunale alcune settimane fa. Tra le richieste primarie avanzate dal sindacato: l’aggiornamento e la formazione per tutto il personale; la definizione di un numero massimo di servizi notturni, serali e di festivo infrasettimanale; il riconoscimento (anche economico dell’anzianità di servizio); l’istituzione di un piano di assunzioni.