“Presidente Livio si dimetta con un gesto clamoroso di protesta contro questo governo che prima si è vantato dell’abolizione delle province e poi – in realtà – ha lasciato ciò che resta nell’impasse”. A lanciare l’appello è il sindaco di Laglio, Roberto Pozzi, a poche ore dall’incontro con i sindaci del territorio di ieri pomeriggio, convocato dal presidente della Provincia di Como, Maria Rita Livio. Una riunione informale, per fare il punto sulla situazione dell’ente. Al centro dell’attenzione, ovviamente, le difficoltà economiche dell’ente di via Borgovico (che se dovesse stilare oggi un bilancio sarebbe in default) e le possibili soluzioni, come l’alienazione di alcuni immobili o il ritocco dei contratti di locazione.
Il presidente Livio ha poi fatto presente ai sindaci il problema della mancanza di fondi per garantire i pochi servizi rimasti in campo all’ente e la questione del personale, con il taglio del 50% dei costi, tanto che ai presenti è stato chiesto di comunicare a Villa Saporiti eventuali necessità in materia di organico. “La situazione è drammatica – conclude Pozzi – e il problema va affrontato al più presto”. La pensa così anche il numero uno della Provincia di Como, che però non condivide l’idea di un clamoroso gesto di protesta come le dimissioni. “Una dimostrazione isolata non può essere rilevante – spiega Maria Rita Livio – come Unione delle Province pensiamo che possa essere più efficace un’azione corale propositiva”. Ha disertato la riunione il sindaco di Pusiano e sfidante della Livio alle elezioni provinciali, Andrea Maspero, che però – come il presidente di Villa Saporiti – pensa che la risposta ai problemi dell’ente debba essere politica. “Da un amministratore con un rapporto privilegiato con il governo – spiega Maspero – mi aspetto che riesca a far arrivare la sua lamentela agli interlocutori più adatti all’interno dell’esecutivo per avere le risposte che servono”.