Un dipinto di Leonardo Da Vinci sequestrato a pochi chilometri da Como. L’opera di inestimabile valore artistico e economico è stata individuata a Lugano, in un caveau di un istituto fiduciario svizzero. Si tratta di un olio su tela, raffigurante il “Ritratto di Isabella d’Este”.
L’operazione – condotta dalla procura della repubblica di Pesaro nell’ambito di una complessa attività investigativa delegata alla Guardia di Finanza di Pesaro ed al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico di Ancona – parte il 27 agosto 2013 con la segnalazione di un avvocato, trovato in possesso, tra l’altro, di un mandato a vendere un dipinto olio su tela attribuito a Da Vinci, raffigurante “Isabella D’Este”, depositato presso un caveau di una banca svizzera, al prezzo non inferiore a 95.000.000 (novantacinque milioni) di euro. Da accertamenti effettuati dai Carabinieri del Nucleo di Ancona – Tutela del Patrimonio Artistico – è emerso che il quadro in questione era stato esportato clandestinamente e, pertanto, la Procura della Repubblica di Pesaro ha formalizzato una richiesta urgente di assistenza giudiziaria internazionale finalizzata al sequestro del dipinto. L’autorità giudiziaria di Lugano ha dato esecuzione alla richiesta di rogatoria internazionale, ma il dipinto era stato prelevato dalla proprietà e portato altrove. Nello scorso mese di agosto, nell’ambito di indagini riguardanti reati fiscali e truffe in danno di compagnie d’assicurazione, sono state acquisite notizie utili alla localizzazione dell’opera.
Da quel momento le indagini sui reati fiscali e le truffe assicurative e quelle sul dipinto si sono sovrapposte. Fino a arrivare a scoprire che il quadro era custodito presso il caveau di una banca privata di Lugano. Ne è seguita una nuova richiesta urgente di assistenza giudiziaria che nel pomeriggio di ieri, ha portato al sequestro del quadro e del contenuto di una cassetta di sicurezza.