Sono passate due settimane dall’abbandono del tasso minimo di cambio tra euro e franco e gli effetti iniziano a farsi sentire. Cresce di giorno in giorno il numero di aziende oltreconfine intenzionate a prendere provvedimenti, per esempio abbassando gli stipendi, con conseguenze anche sui frontalieri impegnati in Canton Ticino. A segnalare la situazione, con preoccupazione, è il sindacato OCST, organizzazione cristiano sociale ticinese che invita le aziende a procedere con calma, senza prendere decisioni affrettate a pochi giorni dalla nuova situazione valutaria.